lunedì 3 ottobre 2011

DOMANDE ESAME DI DIRITTO (Prof. Carrà) - I parte

1) Come avviene il passaggio dalla licenza edilizia al permesso a costruire? 
RISP : Le tappe fondamentali che determinano questo passaggio partono dalla legge 1150/42 in cui si faceva obbligo di licenza per tutte le nuove costruzioni ma solo negli agglomerati urbani. La successiva legge 765/67 estende l'ambito di applicazione a tutto il territorio comunale e non più solo per le nuove opere ma anche per modifiche, ampliamenti, demolizioni. In questa prima fase la licenza viene inquadrata tra le AUTORIZZAZIONI. La tappa successiva è la legge 10/77 la quale sostituì il termine licenza con CONCESSIONE e attribuì al nuovo titolo carattere oneroso. Inizialmente si pensò che lo scorporo dello ius edificandi dalla proprietà potesse giustificare la nuova denominazione dell'istituto ma la corte costituzionale ritenne che poichè la pretesa a ottenere la concessione spetta ancora al proprietario dell'area, anche il diritto a costruire continua a inerire sulla proprietà. Dopo questo intervento prevalse l'idea che la concessione non fosse altro che un atto autorizzatorio che differiva dalla licenza solo per il carattere oneroso. Dopo la riforma dei suoli la questione si è fatta piu complessa con l'introduzione anche della DIA. Il testo unico del 2001 ha sostituito il regime concessionario col PERMESSO A COSTRUIRE. 

2) Il permesso a costruire è un'autorizzazione?
RISP : Si

3) Qual'era il problema che si voleva risolvere con la perequazione?
RISP : Il problema della rendita dei terreni urbani, a causa delle previsioni del PRG si vengono a creare disparità tra i proprietari

4) Indennità di espropriazione?
RISP : Per parlare della misura dell'indennizzo dobbiamo richiamare la giurisprudenza costituzionale al riguardo. La corte, partendo dalla constatazione che l'Art.42, comma 3 della Costituzione non parla di "giusta indennità" ma solo di indennizzo ritiene che anche gli indennizzi al di sotto del valore venale possano ritenersi legittimi quando costituiscono per il proprietario un serio ristoro. Tuttavia quello del serio ristoro è un concetto mutevole nel tempo e oggi bisogna considerare anche la normativa della convenzione europea dei dirirtti dell'uomo. Per effetto di ciò si è assistito a un progressivo avvicinamento dell'indennizzo al valore venale del bene. La materia oggi è discilplinata dal Testo Unico sull'espropriazione ( dpr 8/6/01 ) che adotta un regime differenziatoper quanto riguarda i suoli edificatori e le aree non edificabili.

5) L'indennizzabilità è prevista da qualche legge?
RISP : dal Testo Unico

6 ) Il ragionamento della Corte Costituzionale riguardo al vincolo di indennità, a quale norma fa riferimento?
RISP : Al comma 3 art 42 della Costituzione

7) Cosa fa la corte costituzionale?
RISP : Interpreta solo le leggi, con riferimento alla Costituzione

8) Cosa sono i piani dal punto di vista amministrativo?
RISP : sono atti amministrativi

9) Cosa è l'espropriazione dal punto di vista giuridico?
RISP : E' un atto amministrativo, l'effetto è di tipo privativo


10) A che sono rivolti i PTC?
RISP : alle amministrazioni

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